mercoledì 24 giugno 2009
Negli stessi fiumi entriamo e non entriamo, siamo e non siamo
Da "I fiumi" di G. Ungaretti
Nel divenire, ogni sostanza è provvisoria e mutante, pur avendo una apparente persistenza noi possiamo e non possiamo attingere una cosa come medesima: siamo “sostanza - non – sostanza” che entra a sua volta in contatto con “sostanze - non – sostanze”. Ciò che è, anche non è, nel mondo visibile. nessun oggetto fenomenico è permanente per il soggetto che lo attinge nel tempo. E l’acqua, piuttosto che un oggetto è uno “scorrere”: è un oggetto impermanente costituito di impermanenza.
“We enter and don’t enter the same rivers: we are and we aren’t”
In becoming, each substance is temporary and ever-changing. In spite of its having a constant sameness we can and cannot consider a thing as the same: we are “substance – non-substance” which, in turn, comes into contact with “substances – non-substances”. In the visible world that which is also is not. No phenomenal or perceptible object is permanent for he who observes it over time. And water, rather than being an object is a flow, an impermanent object made up of impermanency.
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