martedì 15 settembre 2009
Dissolvenze
“Dissolvenze” come lastre di metallo rugginose da cui emergono rarefatte immagini di installazioni. Immagini che si rivelano attraverso le ossidazioni dove ogni illusoria apparenza svanisce e si dissolve come ogni cosa soggetta al tempo e alla trasformazione. Le parvenze del mondo quali noi le percepiamo non sono il vero volto delle cose ma solo l'effetto, dell’aggregarsi e disgregarsi, dell'apparire dal nulla e lo scomparire nel nulla di ogni sostanza.
Questo processo continuo ci illude, in definitiva, dell'esistenza di qualcosa di stabile che subisce i mutamenti; ma questa impressione è illusoria. Il vero volto delle cose non è quello che appare, che si sperimenta nella continua mutevolezza delle percezioni, il vero volto delle cose è un processo incessante e impersonale, ineluttabile e incontrovertibile sostenuto da elementi interdipendenti e transitori.
Fade-outs
“Dissolvenze” or fade-outs, sheets of rusty metal from which rarefied images of installations emerge. These images are revealed thanks to oxidation in which each illusory apparition fades away and dissolves just like any object subject to the process of time and transformation.
The things of this world which appear to us are not really as we perceive them, but merely the result of a process of aggregation and disintegration: the appearance from nothing and the disappearance into nothing of all substances.
Thanks to this continuous process we get the impression that something lasting does exist which is merely undergoing change. However, this impression is an illusion. The real face of a thing is not that which appears to us or which we experience in our changing perceptions.
The real face of a thing is an unceasing and impersonal process, a process which is inescapably and undeniably undergone by interdependent and transitory elements.