martedì 15 settembre 2009

Apeiron



Nell'àpeiron , Anassimandro, filosofo greco del VII sec.a.C., riconosce il principio della realtà nell'infinito. I significati principali della parola sono infinito e indefinito, il primo con valenza quantitativa, il secondo con valenza qualitativa. Per Anassimandro entrambi i significati sono allo stesso modo contenuti nel termine àpeiron che considera come quel qualcosa da cui deriva tutta la realtà, quel qualcosa dove tutta la realtà va a finire e quel qualcosa in cui tutta la realtà permane e dove ogni cosa si trova nella condizione della coincidenza degli opposti che racchiude in sé anche le cose contrarie tra loro.

L' àpeiron è la dimensione eterna entro la quale tutti i contrari sono presenti, ma soggetti alla legge del tempo che si manifesta attraverso il mutamento nella diversità, nella molteplicità. L’àpeiron è il principio di tutte le cose nel divenire, nell'evidenza stessa del tempo dove ogni cosa è soggetta alla temporalità, dove ogni aspetto del mondo muta perché è il tempo che determina questo stesso mutamento: il tempo che si esprime nel passaggio delle cose da uno stato all'altro ed in questo passare, diventare altro, costituisce l'essenza stessa del cosmo dove”Tutte le cose sono uno", come afferma Eraclito, ovvero ogni cosa che si contrappone alle altre ha in comune con le altre un determinato aspetto: l'opposizione, la relazione necessaria con le altre cose dalla quale scaturisce necessariamente il loro significato.

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Apeiron (infinite or limitless)

In what he calls àpeiron, Anaximander, a Greek philosopher of the 7th century B.C. recognises the beginning of reality in the infinite. The main meanings of the word àpeiron are “infinite” and “indeterminate”, the former in a quantitative sense and the latter in a qualitative sense. For Anaximander both meanings are, at the same time, contained in the term “àpeiron” which he considers as that something from which all reality derives, where all reality ends up, in which all reality remains and where anything is found along with its coinciding opposite, thereby even containing and embracing things which are contrary to each other.

The àpeiron is the eternal dimension within which all things and their opposites are found but these things are subject to the law of time which manifests itself through change in diversity and multiplicity. The àpeiron is the beginning of the becoming of all things throughout time, where everything is subject to time, where every aspect of the world changes because of time which determines this changing. Time which manifests itself in the passing of things from one state to another and in this passing, by becoming something else, makes up the very essence of the cosmos where “All things are one”, as Heraclitus affirmed. In other words, any thing which is in opposition to others has an aspect in common with those others, namely, opposition, which is the relation necessary to those other things to give them meaning.



"Apeiron" durante l'esposizione che si tenne alla fine del 2005 presso la Net Gallery di Firenze.