lunedì 7 novembre 2005

Opera a fronte. Un'opera aperta verso il pubblico

Ignazio Fresu ha realizzato due installazioni all’interno dell’edificio ed ha posto una scultura all’esterno, nello spazio antistante all’edificio, dove gli artisti hanno voluto allestire uno spazio figurativo di accoglimento per i visitatori.

L’artista pratese ha presentato qui, per la prima volta, il gruppo di opere: “Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo”, dove l’acqua risulta il nuovo elemento introdotto nel suo orizzonte di ricerca che si muove entro un orizzonte formale, ma fortemente concettuale.

Sulla parete immediatamente vicina è distinguibile l’installazione “Nulla perdura se non il mutamento”(premiata col primo posto a Balangero, in occasione della mostra “Arte & Industria”, Luglio 2005), con cui I. Fresu si conferma convincente nella sua singolare azione performativa sulla struttura dello spazio stesso.

Ignazio Fresu riesce a modificare totalmente la nostra percezione di un ambiente. Le sue installazioni, infatti, non sono mai un elemento aggiuntivo, ma si pongono come la possibile ridefinizione epistemologica di uno spazio per l’arte. In questo senso, la ricerca di Fresu si pone all’avanguardia e non è un caso che proprio in questi giorni a Berlino, sia stata inaugurata una mostra, “Re-art one”, che ospita alcuni suoi lavori, noti anche al pubblico statunitense.

Creazioni che noi stessi ci auguriamo di poter ammirare anche qui in Italia, in uno spazio che accolga la loro complessa e autentica bellezza.

Tiziana Presi