venerdì 15 marzo 2019

Gravity

"Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me ne andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto"
Una delle più belle poesie di Montale dove antichi temi e profonde domande trovano oggi una corrispondenza con le recenti teorie della fisica come appunto la gravità nella quale siamo immersi. Energia che, dalle più minuscole particelle atomiche alle immense galassie dell'universo, tutto genera ed unisce attraverso un invisibile e indivisibile tutto.
Per la fisica moderna la distinzione fra il "contenuto" (Materia e Forza) ed il "contenente" (Spazio e Tempo) insieme ai concetti di Spazio, Tempo, Materia e Forza sono stati unificati e la Gravità ha assunto il ruolo centrale. Oggi sappiamo che «il vuoto», di cui scrive Montale, non è solo «alle mie spalle» e «dietro di me», ma che noi tutti come tutte le cose che ci appaiono «come s’uno schermo» nell'illusione della realtà quotidiana che si confonde con l’apparenza, sono fatte quasi totalmente di vuoto. Di un «nulla» gravitazionale nella consapevolezza del «segreto» d'essere uniti e parte di Tutto attraverso questa misteriosa energia.
L’installazione si presenta come una distesa di centinaia di stretti parallelepipedi di pietra di altezze variabili fino un metro e mezzo, posti verticalmente in equilibrio precario, sormontati da una mela di metallo ossidato. L’oscillazione degli elementi, dato dallo sfioramento all'interno dell’installazione da parte dei visitatori, è parte fondamentale ed interattiva della stessa.
La materia è essenzialmente composta dal vuoto e questo, al di là delle considerazioni di ordine scientifico, ci conduce inevitabilmente a delle problematiche di tipo filosofico che affronto attraverso un’opera con la quale interagire attraverso la partecipazione artistico/sensoriale per immaginare come ciò che è pieno sia incredibilmente vuoto e ciò che è vuoto sia incredibilmente pieno. E poiché tutto sulla terra è fatto di atomi, ciò vuol dire che il nostro corpo e ogni cosa o essere, sono composti da una quantità di spazio vuoto un milione di milioni di volte maggiore dello spazio occupato dalla materia, per cui se togliessimo tutto lo spazio vuoto tra nucleo ed elettroni tutti gli abitanti della Terra starebbero nello spazio di una mela. L'unica ragione per cui il nostro corpo ci sembra cosi solido ed impermeabile, è perché tali quantità infinitesimali di materia, che rappresentano solo una piccolissima parte dell’universo, sono tenute insieme da una forza potentissima che agisce invisibile.



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