Si inaugura oggi (giovedì 2 marzo) alle ore 18 presso i padiglioni del centro fieristico di Tuscia Expò (Viterbo, SS. Cassia nord km. 88,2) la terza edizione di Vitarte, mostra mercato d'arte moderna e contemporanea. La rassegna, tra le più ricche e interessanti a livello nazionale e punto di riferimento per gli operatori del settore per quanto riguarda il Centro sud, rimarrà aperta fino a domenica 5 marzo. Oltre sessanta tra le più prestigiose gallerie d'arte nazionali sono presenti con opere dei più noti artisti italiani moderni e contemporanei.
"Come Tuscia Expò -ha dichiarato il presidente Antonio Delli Iaconi nel corso della presentazione alla stampa- abbiamo intenzione di lavorare su quelle che sono le due principali vocazioni del territorio, ovvero l'agroalimentare e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Per la seconda, oltre ad Antiquaria, abbiamo ideato Vitarte, una manifestazione che si sta sempre più affermando come il maggiore appuntamento del centro sud per quanto riguarda un settore, quello dell'arte appunto, che in questi anni sta vivendo una fase di espansione in quanto riesce ad intercettare i flussi di un risparmio che sembra preferire i beni immobili e, appunto, le opere d'arte piuttosto che gli investimenti finanziari".
L'evento collaterale 2006 sarà L'Arte seduta - 100 sedie d'artista a cura di Giuseppe Salerno.
Ospitata nel piano superiore, la rassegna è dedicata ad un oggetto, la sedia appunto, che per sua funzione è destinato alla sosta: un modo di porre in evidenza il bisogno di fermarsi a riflettere per riconsiderare i presupposti di ciò che sin qui è stato chiamato "sviluppo".
Spazio anche alla poesia con la presentazione, sabato 4 alle ore 18, dell'ultima raccolta di Deborah D'Agostino dal titolo Gabbiani d'Asfalto, edita da Lampi di stampa – Libuk
Ignazio Fresu presenta l’installazione:
"Negli stessi fiumi entriamo e non entriamo, siamo e non siamo"
Nel divenire, ogni sostanza è provvisoria e mutante, pur avendo una apparente persistenza noi possiamo e non possiamo attingere una cosa come medesima: siamo "sostanza - non – sostanza" che entra a sua volta in contatto con "sostanze - non – sostanze". Ciò che è, anche non è, nel mondo visibile. Nessun oggetto fenomenico è permanente per il soggetto che lo attinge nel tempo. E l’acqua, piuttosto che un oggetto è uno "scorrere": è un oggetto impermanente costituito di impermanenza.
La mostra sarà tutti giorni dalle 10,30 alle 20.
Ingresso: euro 6,00. Servio bus navetta per l'intera giornata dalle stazioni ferroviarie viterbesi.
Per informazioni telefonare allo 0761.390058 (fax 0761.390571) o visitare il sito
http://www.vitarte.it
(e-mail: info@vitarte.it)
Giancarlo Guerra