Il Forte Belvedere, dopo quasi un anno, riapre confermando la vocazione a sede espositiva per l’arte moderna e contemporanea, con la mostra di Folon e delle collezioni d’arte moderna del Comune di Firenze. Periodo questo, trascorso non invano, in quanto in questo frattempo è stato realizzato il completamento del restauro del suggestivo sito, ad opera del Servizio Belle Arti del Comune.
“FOLON FIRENZE” è ambientata negli spazi interni ed esterni del Forte di Belvedere con: sculture in bronzo, pietra e marmo, acquerelli, serigrafie, objetse e collages. Ma la magia della mostra è senz’altro costituita dalla scultura, vera novità dell’esposizione e la mostra dì Firenze si presenta come la prima, esaustiva rassegna dedicata alla sua opera scultorea. I giardini e le terrazze del Forte si trasformano in un’unica gigantesca installazione abitata dalle sue grandi sculture, secondo una regia d’ambiente dovuta allo stesso Folon, che valorizza insieme le opere e il luogo.
In Toscana già si conoscevano le straordinarie doti scultoree di Folon attraverso l’emozionante ed insieme sensibile scultura-installazione realizzata nella Fattoria di Celle a Santomato, dove, dentro al bosco, all’interno di una grande voliera settecentesca in disuso e non più ermeticamente chiusa all’esterno, Folon ha realizzato in bronzo un albero molto ramificato che insieme alle foglie ha come tante piccole manine disposte a contenere l’acqua per dissetare i liberi volatili. Un opera di una tenerezza travolgente! Le stesse emozioni ed altre ancora, si potranno ritrovare visitando la mostra di Forte Belvedere che prosegue nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze e che resterà aperta sino al 18 settembre 2005.
L’altro evento è costituito dall’esposizione, dopo quattro anni dalla chiusura della sede originaria in Piazza della Signoria, delle tre collezioni d’arte moderna del Comune di Firenze. La Raccolta “Alberto Della Ragione” , la Donazione Rosai e la Donazione Palazzeschi, che tornano ad essere accessibili e rimarranno esposte al Forte di Belvedere fino alla definitiva collocazione nel costituendo nuovo Museo del Novecento.
Sono così, nuovamente esposte, nel secondo piano della Palazzina del Forte di Belvedere, le 241 opere appartenenti alla prestigiosa collezione donata alla Città di Firenze da Alberto Della Ragione, La Raccolta comprende opere di pittura e di scultura di grande qualità, attraverso le quali è possibile ripercorrere lo sviluppo dell’arte italiana del Novecento, dal Futurismo alla Metafisica fino alle più recenti correnti degli anni Cinquanta.
Tra gli artisti figurano maestri del secolo scorso come Campigli, De Chirico, Carrà, Morandi, Licini, De Pisis, Casorati, Rosai, Sironi, i pittori della “Scuola Romana” Scipione, Mario Mafai, Antonietta Raphael Mata, Guttuso e gli artisti del movimento “Corrente”, come Birolli, Cassinari, Sassu, Migneco, Vedova. Vi sono anche una discreta quantità di sorprendenti quadri di Giuseppe Santomaso “prima maniera”. La scultura è presente con opere significative di Marino Marini, Arturo Martini, Manzù, Lucio Fontana. Accanto alla Raccolta “Alberto Della Ragione” vengono presentate altre due importanti collezioni: la piccola, pregiata raccolta di dodici tele di Filippo De Pisis, donata dal poeta Aldo Palazzeschi all’Università di Firenze, che comprende alcune tra le più significative testimonianze del percorso artistico del maestro, e un nucleo notevole di dipinti di Ottone Rosai, donati dagli eredi del pittore al Comune di Firenze: / tondini e Gli amici, ritratti di protagonisti della vita letteraria e artistica italiana, Completano la mostra “La Firenze di Rosai”, dieci grandi tele raffiguranti i più celebrati monumenti fiorentini.